La gatta ha visto tutto

Per chi ama i gatti e le detective stories

La gatta ha visto tutto. Di Dolores Hitchens. Il libro è il primo di una serie di romanzi, pubblicato nella prima edizione nel 1939. Attualmente l’unico tradotto in italiano dalla casa editrice Sellerio. La penna è di un’autrice americana che ha scritto veramente tanti romanzi, molti sotto pseudonimo.

A detta della scrittrice e poetessa Joyce Carol Oates, che firma l’introduzione, questo libro inaugura un genere molto fortunato, di cui io ero personalmente all’oscuro: Il “cat mistery”.  In questo genere il gatto sta al detective un po’ come Watson sta a Sherlock Holmes. Un aiutante più o meno silenzioso, che in qualche maniera contribuisce alla risoluzione del caso.

Il narratore è esterno al racconto, guida il lettore da un futuro in cui tutto è già avvenuto e in cui i protagonisti della vicenda hanno avuto modo di riflettere, a mente fredda, sulle azioni e sugli sbagli commessi.

La protagonista indiscussa di questo libro è Miss Rachel Murdock. Una donna di settant’anni che vive con sua sorella Jennifer in una casa per loro troppo grande. Entrambe sono nubili. Amante del crimine, Rachel ha visto e letto così tanti gialli che è sicura di poterne risolvere uno e desidererebbe molto farlo.

Una mattina, mentre le sorelle sono intente a fare colazione e a discutere dell’ipotesi di vendere la loro grande dimora per trasferirsi in una più piccola, Miss Rachel riceve una chiamata. Sua nipote Lily, figlia adottiva del defunto fratello, ha bisogno di lei e le chiede di raggiungerla a Breakers Beach, cittadina dove si è stabilita a vivere, in una squallida pensione vicino la spiaggia.

Contro lo scetticismo della sorella, Rachel parte portando con sé la gatta Samantha, appartenuta a un’altra delle loro sorelle, anche questa morta da tempo ed ereditaria di tutti i suoi beni. Rachel Si ritroverà, suo malgrado, a indagare proprio sull’omicidio della nipote Lily, brutalmente uccisa nei giorni della visita, forse per un debito non pagato o, forse, per un intreccio più complesso di ragioni. A sostenere la polizia, nella figura del burbero e impacciato tenente Stephen Mayhew. Con la compagnia quasi impercettibile ma non per questo indeterminante dalla “aristogatta” Samantha.

Ho iniziato a leggere questo libro perché mi incuriosiva l’idea di parlare di gatti, prendendo spunto dalle storie in cui questi sono i protagonisti o comunque personaggi chiave. La gatta ha visto tutto si presta perfettamente a questo tipo di analisi. Samantha arriva a Rachel dopo la morte della sua proprietaria e tra loro non si instaura un legame affettivo di quelli che spesso nascono dalla convivenza con i felini.

Addirittura, c’è un momento in cui Rachel si convince che la sua gatta sia stata scambiata con un’altra.

Sicuramente un fatto inverosimile per chi, come me, convive con un gatto (questa inverosimiglianza viene notata anche dalla scrittrice Joyce Carol Oates nell’introduzione). Un gatto che ha delle peculiarità e che nel tempo ne acquisisce di nuove. È un fifone di prima categoria, scappa appena in casa arriva qualcuno che non conosce. Quando giochiamo fa dei versi che sono a metà fra un ruggito e una puzzetta. Fa una pasta sulla schiena e sulle gambe con effetto benefico che manco nella migliore Spa e, soprattutto, mi riconosce.

Ci sono altri due dettagli che mi hanno incuriosito, nella descrizione della gatta Samantha. Come mangime le viene dato latte, il che mi ha riportato alla mente i ha primi tempi che Gigi, il mio gatto,  era a casa con me, quando cercavo di documentarmi su quali alimenti non dargli assolutamente e il latte compariva fra questi.

Samantha viaggia in una cesta (come abbia fatto a non fuggire è un mistero della fede) e si abitua subito a girovagare nel suo nuovo alloggio, la pensione a Breakers Beach. Il primo giorno che ho portato Gigi nella mia casa di montagna si è nascosto sotto il letto ed è uscito dopo ore.

Ma Samantha è una gatta di fantasia e alla sua inventrice perdono anche queste piccole incongruenze. Il libro è una delizia per chi, come me, ha iniziato a leggere da piccolo partendo dai classici del Giallo. Spero che la casa editrice Sellerio traduca presto anche i restanti libri della serie.

 

La gatta ha visto tutto

Titolo Originale: The cat saw Murder (Prima edizione: 1939)

Traduzione: Chiara Rizzuto

Sellerio Editore, 2023

Pagine: 343

 

 

 

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