Luminosa e l’illusione della perfezione
Cercavo un libro che mi facesse un po’ sdrammatizzare da un problema di acne che mi perseguita da anni e che sembrava sopito, ma in realtà aspettava solo di ripresentarsi per gettarmi nuovamente nell’ansia una volta aver raggiunto un minimo di pace interiore.
Ma veramente credi che esista la pace interiore? Mi ha sussurrato una vocina una mattina che, guardandomi allo specchio mi sono resa conto che le bolle erano tornate.
Ho deciso di non contrastare più ciò che il destino ha scelto per me, o di preoccuparmi di quel che sarà, è una battaglia persa in partenza. Piuttosto cerco di guardare ai problemi più o meno seri con ironia, e se ho un buon libro con me è decisamente tutto più semplice.
Ho sentito parlare molto di “Luminosa” sui Social Network e mi ha dato l’impressione di essere quella fresca lettura che andavo cercando. Così, quando nel periodo delle festività natalizie l’ho visto sugli scaffali di una libreria, ho pensato che fosse proprio il momento adatto per leggerlo.
Luminosa:
Luminosa e l’illusione della perfezione: Jane è la classica persona che attende sempre qualcosa di meglio di ciò che ha, per poter finalmente concedersi il lusso di vivere. Con la mente sempre rivolta al passato. A una storia d’amore finita ma non dimenticata, a un’amicizia persa. Annoiata dal suo lavoro, che consiste nel proporre diversivi come sex toys a donne benestanti e annoiate come lei, per un’azienda a Manhattan di supporto a una clientela che fa Wellness di prestigio, non ha però il coraggio di cercare altro, un po’ perché oppressa da un debito nei confronti di un’assicurazione sanitaria, un po’ per pigrizia.
E sebbene ci fossero molti altri impieghi che desiderava avere, le sembrava impossibile immaginare un lavoro, uno qualsiasi, che le sarebbe piaciuto fare
Capita, però, che della negligenza lavorativa prima o poi qualcuno se ne accorga. E se la voce arriva direttamente al capo ufficio, il rischio del licenziamento diventa alto.
Così, quando a Jane viene fatta notare la sua scarsa produttività, lei trema.
Il rischio di veder sfumare l’unica possibilità di far fronte al suo debito finanziario, ossia di perdere il lavoro, è alto. Jane deve trovare una soluzione: un nuovo cliente che possa far guadagnare molti soldi alla sua azienda.
Cerca in Internet finché sui Social Network non trova ForthPath. Weekend di “Ritiro spirituale nel cuore del New Jersey” che garantiscono una pelle del viso perfetta grazie alla “combo di zucchine e assenza di paura”. Il tutto avvalorato da foto che ritraggono un viso di donna totalmente privo di imperfezioni e impurità. Insomma, un volto luminoso. Jane non perde tempo, si iscrive subito a uno di questi Weekend, mettendosi in contatto con Tom, che di ForthPath gestisce l’organizzazione.
Se la foto del volto luminoso si rivelerà veritiera e conseguenza di uno di questi Weekend di benessere, Jane potrà salvare il suo lavoro, o addirittura pensare di trovarne un altro, migliore. Ma non è tutto oro quello che luccica e spesso promesse di bellezza eterea non fanno altro che allontanarci da ciò che veramente siamo. Mettiamo in dubbio i nostri ideali e valori per una perfezione che, in cuor nostro, sappiamo già essere fittizia.
La scrittura è moderna, fresca, semplice e scorrevole. Divertente. Una critica velata alla società contemporanea, all’utilizzo dei Social Network, all’industria del Wellness che sembra volerci belli e in pace con noi stessi all’apparenza, fregandosene dei nostri conflitti interiori. Gaynor è al suo primo romanzo, ma nella vita si occupa di letteratura e poesia già da un po’, lavora come senior editor per “Literary Hub”, contenitore online di informazioni sulla Letteratura straniera. Insomma, conosce bene ciò che fa muovere i Libri e le storie e in “Luminosa” questa padronanza si avverte, eccome.
Le tematiche affrontate da Gaynor:
Alienazione lavorativa: Il lavoro dice chi siamo, rappresenta la nostra salvezza e, al contempo, la nostra rovina. A Jane i soldi servono per far fronte a un debito con un’assicurazione sanitaria. Dal principio restia al lavoro, con il cuore rivolto a un’attività da poetessa, che avrebbe voluto intraprendere. Il tempo, la necessità e la delusione faranno sì che Jane perda di vista la distinzione fra vita e lavoro. Come accade a molti di noi, in ogni cosa vedrà l’opportunità di un brand, di un guadagno.
Fissazione per la Skincare: In piena armonia con i tempi che corrono, anche Jane è fissata con la skincare e giornalmente si rienpie la faccia di prodotti spesso consigliati da perfetti sconosciuti, di dubbia competenza.
In nome di una bella pelle Jane passava ore sui Forum online a leggere di beauty routine mattutine e serali, cicatrici e filamenti sebacei, iperpigmentazione, barriere idrolipidiche, acne ormonale e perdita di elasticità dovuta all’invecchiamento, il tutto riferito a perfetti sconosciuti
Solitudine e insicurezza:
Jane fa parte di quella schiera di persone prive di relazioni affettive stabili, con amicizie di una vita disperse, e lontane dalla propria famiglia di origine. Si allontana, con coscienza, dalla madre e dalla sua amica di sempre, Eleanor. Riesce a ferire l’unica persona che a ForthPath le è amica: Tom. Questo a causa di una profonda insicurezza di sé e una propensione all’essere negativa, che la porta pian piano ad allontanarsi persino da se stessa.
Il mondo dei social media:
I Social Media sono un’altra tematica importante del romanzo: proprio come nella realtà, sono utili a tessere (o sfasciare) relazioni, costruire identità lavorative e personali, distrarre dal lavoro e dalla vita in generale, spiare le vite degli altri.
Ti consiglio questo libro se:
Hai amato Film come “Il Diario di Bridget Jones”, Serie Tv come “The White Lotus”, Libri come “Eleanor Oliphant sta benissimo” di Gail Honeyman.
Per conoscere di più Jessie Gaynor
Se invece siete incuriositi da Literary Hub
Luminosa (Titolo Originale: The Glow)
di Jessie Gaynor
Traduzione di Emilia Benghi
66THAND2ND, 2024
290 pagine